Regolamento del
personale in vigore negli alberghi nel 1852 (liberamente
riveduto e corretto)
1) Gli impiegati e le impiegate
dell'ufficio, ogni mattina, al loro arrivo,
dovranno pulire i pavimenti, spolverare i mobili
e mettere in evidenza i lavori loro assegnati,
e che dovranno essere fatti in giornata. A loro
libera scelta del giorno - almeno sei volte
la settimana - dovranno obbligatoriamente lavare
le finestre del loro ufficio.
2) Ogni giorno - dati i continui
aumenti dell'energia elettrica - gli impiegati
dovranno riempire a loro cura e a loro spese
le lampade a petrolio che saranno eccezionalmente
fornite in uso dall'ufficio. Di dette lampade
dovranno giornalmente pulirne i cappelli, gli
ottoni e regolarne gli stoppini.
3) Ogni dipendente, per le
proprie necessità igieniche, dovrà
portare del sapone e un asciugamano. Per le
proprie necessità fisiologiche dovrà
munirsi di carta igienica: l'acqua sarà
fornita dall'ufficio, con addebito sulla busta
paga. Per le necessità ambientali d'inverno
dovrà portare un sacco di carbone e uno
scaldino.
4) Ciascun dipendente dovrà
essere munito di propria penna e dovrà,
a proprie spese, rifornire gli appositi calamai
di proprietà dell'azienda. Ogni dipendente
è libero di pulire i pennini come meglio
crede, come è libero di fare la punta
alle matite (che sono a spese del dipendente)
con vetri, coltellini o carta smeriglio. Queste
piccole manutenzioni vanno fatte al di fuori
dell'orario di lavoro, con assoluto divieto
di gettare i residui nei cestini dell'ufficio.
5) Questo ufficio - per i
dipendenti - si apre alle ore otto del mattino,
con chiusura alle ore ventuno della sera, tutti
i giorni eccettuata la domenica, giorni in cui
resterà chiuso per permettere ai dipendenti
di integrare in chiesa la loro attività
cristiana. Per la moralità interiore,
ci si aspetta che ogni buon impiegato, nelle
molte ore lasciategli libere dall'ufficio, si
dedichi liberamente a letture spirituali, ricreative
e ai doveri della carità cristiana.
6) I soli uomini dell'ufficio,
una sera alla settimana, a scopo di svago, potranno
uscire, a loro richiesta e previa autorizzazione,
alle ore venti e trenta anziché alle
ore ventuno. Tutti gli impiegati potranno entrare
alle ore otto e cinque minuti ogni qual volta
dovranno partecipare a riunioni parrocchiali
o messe mattutine.
7) Tutte le impiegate dovranno
essere sempre accompagnate, sia all'entrata
che all'uscita, da genitori, fratelli o sorelle
- ma preferibilmente da sorelle - con esclusione
di ogni altro parente, zio o cugino che sia,
e ciò per il loro buon nome e per il
buon nome dell'ufficio.
8) Ciascun impiegato - giornalmente
- deve mettere da parte una congrua somma della
propria paga per gli anni della vecchiaia, in
modo che non diventi un peso per la società.
Detta somma dovrà essere versata al Capo
del Personale, che la investirà in sedie,
scrivanie e materiale di cancelleria da usarsi
durante le ore di lavoro.
9) Ogni impiegato o impiegata
che fumi, che faccia uso di bevande analcoliche,
peggio se gassate, che frequenti bar, macchinette
del caffè o che vada dal parrucchiere,
darà adito a fondati sospetti sul suo
valore, sulla sua professionalità, sulla
sua onestà, sulla sua integrità
morale ed anche fisica.
10) L'impiegato o l'impiegata
che avrà svolto il suo lavoro fedelmente,
ininterrottamente e quotidianamente, senza errori,
appunti o richiami per dieci anni, avrà
diritto ad un meritorio aumento di ottanta centesimi
mensili, ammesso che i guadagni dell'ufficio
lo consentano.